JUPILÒ – NUIT CHARNELLE
Roma è immensa e sconfinata; ti perdi. Ma sulla terrazza del Pincio, che si affaccia sui giardini di Villa Borghese, la vista è unica; andiamo ad incontrarci. Ci guardiamo, ci tocchiamo per errore, ci annusiamo e poi scappiamo insieme. All’alba, il profumo di quella notte è l’unico volto che resta.
Nuit Charnelle è la storia di una passione fulminea e travolgente incorniciata dalla vista mozzafiato dei giardini di Villa Borghese. Il protagonista maschile, affacciato sulla terrazza del Pincio, immerso nella bellezza della città e nei profumi dei giardini sottostanti, rimane folgorato da una donna. Irresistibile e inquietante, ipnotizzante e seducente come Tuberosa, la sua vista lo rapisce.
Il gelsomino portato dal vento, le note verdi delle piante secolari, il melograno che rinfresca l’aria e perfino le note marine che arrivano dall’orizzonte, svaniscono alla vista. La donna, ammantata di trasgressione e di peccato, è il più potente richiamo dell’istinto. L’uomo si fa avanti. Un abbraccio forte, deciso, virile accende il fuoco di una passione travolgente. Di quella notte resterà un ricordo olfattivo di note animalesche ed ipnotiche che, nel finale, diventano dolcemente calde.
L’apertura della fragranza è verde e fresca, piacevolmente agrumata nei sentori di Note Verdi e Petigrain. Ma già dominato dal profumo potente e suadente dell’Oud. È un giardino che profuma di erbe e muschio. Un’alcova per gli innamorati.
Dolce e inebriante, il sensuale Gelsomino strizza l’occhio all’inquietante Tuberosa. Narcotica e seducente, questa nota di cuore inaugura la notte. È il richiamo dell’eros. Mentre le note salate alludono alla lontana presenza del mare.
La base è maschile, virile e, allo stesso tempo, rassicurante. Patchuli è un riferimento all’Oriente straniero e avventuroso. I muschi bianchi danno quel tocco animale. Legni Ambrati scaldano, avvolgono, addolciscono. Traducono le passioni in emozioni e ricordi.